sabato 26 dicembre 2009

Fascismo stravagante

Fascismo stravagante (di Rita Pani)

Il maniaco perde consensi con la velocità con la quale ha perso i capelli? Bene! Allora che si cambi la costituzione, anche da soli, e dopo ci rivolgeremo al popolo. Questa è la nuova minaccia/promessa che arriva oggi da Sofia. Presto l’Italia che ha eletto il malfattore si ritroverà felice di avere un dittatore. Auguri!

Molti anni fa lessi il Piano di Rinascita della Loggia P2 e rabbrividii; poi capii che il Piano era stato attuato da berlusconi, e mi preoccupai. Era un’epoca diversa, non andava ancora di moda parlarne, e anzi quando ne scrissi per la prima volta qualcuno disse che ero matta. Ieri ho sentito un esponente leghista dire che secondo il suo partito, l’unica riforma della giustizia possibile, sia la nomina dei pm eletti dai cittadini; poi ho letto che prima di lui questa idea l’avevano avuta Ciancimino e Totò Riina, ma non ho nemmeno perso tempo a rabbrividire. Ho solo pensato a una magistratura votata dagli stessi cerebrolesi che hanno votato per un corruttore. A dire il vero, ogni volta che un esponente di questo governo insinua nelle povere menti sgombre degli italiani lo spauracchio comunista, mi ricordo anche altre dichiarazioni di Totò Riina, e mi chiedo: “Chi governa veramente l’Italia?”

Da qualche anno in Italia è palese anche il restauro del fascismo, ma nemmeno di questo si può parlare, perché al massimo ti dicono che sei un comunista. Però è emblematica la notizia che ho appena letto, sul pedinamento compiuto da una troupe di canale 5, del giudice Misiano, reo di aver scritto una sentenza contraria all’imperatore. Da quel che leggo, si voleva insinuare il dubbio che il suo comportamento fosse “stravagante” (strano o anormale) perché aveva le calze di un certo colore, perché attendeva il suo turno dal barbiere, perché fumava. Un uomo, un cittadino, un giudice, seguito e sbeffeggiato in una televisione del condannato a pagare. Chi ha avuto la possibilità di leggere qualche libro, sarà in grado di trarre le dovute analogie con le pratiche del ventennio in materia di delazione e calunnia, tese a rovinare la credibilità e l’onore degli oppositori. Questo però è soltanto un uomo che ha fatto il suo mestiere. Ci farà rabbrividire? Forse sì, ma imputeremo per questo il freddo arrivato anzitempo.

E che penseremo tra qualche anno, se veramente si accerterà che l’Italia oltre che esportare democrazia, si è perfettamente integrata col sistema di corruzione di quei paesi che siamo andati a liberare? Non so se sia vero che si è arrivati a pagare tangenti persino ai Talebani, ma perché non crederci visto che siamo il paese in cui un corruttore ci governa? E le famiglie degli eroi prodotti da tanto impegno altruistico si chiederanno perché i loro figli, mariti, padri sono morti ugualmente? Per ora di certo sappiamo solo che la guerra in Iraq ha fruttato un contratto petrolifero per l’Eni, e ce lo dobbiamo far bastare.

Dov’è la sinistra? Dov’è l’opposizione? Attendono forse uno scenario da rivolta sudamericana per comprendere che è giunto il tempo di muoversi? Sì, Berlusconi cadrà, e non sarà per mano nostra, delle opposizioni frammentate o disperse. Cadrà per mano loro e semplicemente verrà sostituito con un altro, meno egoista, meno psicolabile, meno monomaniaco, più gestibile e presentabile al mondo che ci guarda e ride.

venerdì 16 ottobre 2009

Nessun commento:

Posta un commento