Non è poi così grave incendiare un gay (di Rita Pani)
Strano davvero questo parlamento. Per il voto sulla costituzionalità dello scudo fiscale, in aula mancavano una cinquantina di parlamentari del PD. Il lodo Al Fano è passato con un fischio e un battimano, la legge sull’omofobia è stata solo una farsa, durata mesi. Ma di cosa si trattava in sostanza? Di una legge che puntava a introdurre nel Codice Penale l'aggravante per i reati commessi in ragione dell’orientamento sessuale della vittima ovvero per omofobia.
Non sembra fantastico anche a voi, che si siano sollevati dubbi sulla costituzionalità della legge, proprio citando l’articolo 3 della costituzione … quello per cui siamo tutti uguali tranne i negri, i poveri, e gli omosessuali? Per carità, siamo un po’ uguali e un po’ no, visto che proprio in base al concetto di uguaglianza, c’è stato chi ha ventilato l’ipotesi che la legge è uguale per tutti tranne che per il presidente del Milan, ma che ci volete fare: è l’Italia, bellezza.
Le spiegazioni sono andate anche oltre, le trovate qui. E io non commento perché ho già abbastanza guai. Chi glielo spiega a questi falsi moralisti (puttanieri) che è abominevole accostare all’orientamento sessuale di una persona, la pedofilia e incesto? Forse qualla congrega di vescovi che tanto addentro sono nell’argomento? O quello che paga mille euro per veder amoreggiare due lesbiche sul letto di Putin?
Quel che si evince però dai fatti, è che per casini, per il pdl, e per la binetti, incendiare i gay non è poi così grave. Ho letto spesso il Vangelo, ricordo frasi fatte quali “ama il prossimo tuo come te stesso”, non ricordo invece: “massacra pure gli omosessuali per strada che tanto è solo peccato veniale, e te la cavi con due Pater e due Gloria.”
Attendo la campagna di Repubblica in difesa degli omosessuali … Una bella immagine dei lettori col cartello: “pedofilo sarai tu e quel cazzaro che ti governa”. Non la faranno eh?
martedì 13 ottobre 2009
sabato 26 dicembre 2009
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