Rassegna stampa (di Rita Pani)
Non c’è:
il fango di Messina, le sue case crollate, i vecchi negli alberghi, i dispersi non trovati;
il freddo abruzzese, la gente nelle tende, i container ancora in costruzione;
l’esplosione della polveriera della ditta Esplodenti Sabino di Casalbordino;
i quattro morti ammazzati dal lavoro di ieri;
l’assoluzione del generale speciale (quello che si faceva trasportare le orate dalla Sicilia alla baita in Alto Adige, con gli aerei militari) che dichiara d’essere un perseguitato di Prodi;
la nave dei veleni che giace in fondo al mare calabrese.
Nulla di più che qualche riga in merito al rinvio a giudizio per l’ennesimo ministro di questo governo di malfattori.
C’è:
un giocatore di calcio che bacia in bocca un suo compagno di squadra;
una ex modella abituata a stare col culo di fuori che vuole vietare alle ragazze mussulmane di usare il velo;
lo spot di una marca di calze che ruba l’Inno di Mameli;
una dichiarazione di Lippi su Totti;
il terrorista che fa scoppiare una scorreggia davanti a una caserma mentre aveva in casa 100 chili di esplosivo (anzi erano 40, e forse dimagriranno ancora domani);
il papa che andrà in sinagoga;
la rovinosa caduta di una pole dancer (e mò che cazzo è una pole dancer?)
il ventilatore senza ventole (forse funziona col solo giramento di balle)
martedì 13 ottobre 2009
sabato 26 dicembre 2009
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