L'eccellenza. (di Rita Pani)
La ministra brambilla riferisce l’intenzione di “organizzare un pool” per mostrare agli italiani e all’estero le nostre eccellenze. Perché il problema è lo sputtanamento in atto da parte della stampa comunista sia italiana che estera, che rema contro spinta dall’anti italianità, e incapace di attenersi alla regola dell’ottimismo.
In principio ho pensato che non ci fosse bisogno di un pool per stilare una classifica delle nostre eccellenze; sono sotto gli occhi di tutti: le scuole a cui crollano i soffitti, un popolo ignorante che non legge libri e giornali, il popolo di Internet che diminuisce per i costi proibitivi di un servizio scadente, gli ospedali che chiudono, la ricerca affossata dai tagli, la corruzione istituzionalizzata, l’evasione fiscale risanata da scudi e alabarde spaziali, piogge che portano via vite umane e case, un puttaniere maniaco al governo, lavoro nero, spazzatura incendiata sulle strade, trasporti inefficienti o fautori di stragi, reti idriche da terzo mondo, autostrade in costruzione da trent’anni, criminalità organizzata, criminalità giovanile, le ronde, il razzismo, la negazione del diritto di studio ai disabili provocata dalla sparizione degli insegnanti di sostegno, l’omofobia che ci procura una reprimenda dell’ONU, il razzismo, le riorganizzazioni dei partiti fascisti, la repressione …
Dopo ho pensato che sono proprio una dannata comunista anche io, e ho dovuto ammettere che per quanto riguarda il turismo, è vero che abbiamo l’eccellenza:
La nostra terra, il mare, i monumenti, le chiese e l’arte, la cucina con i prodotti mediterranei.
Ma siccome insisto ad essere comunista:
La terra violentata dagli abusi edilizi, dalle fogne a cielo aperto, dalle discariche abusive, gassificatori che bruciano qualunque cosa e producono arsenico e diossine, la devastazione di anni e anni di industrializzazione selvaggia che la terra l’ha avvelenata, gli incendi su commissione che hanno devastato i panorami, ma procurano aree edificabili anche nei parchi nazionali,l’amianto che non si riesce a smaltire e si occulta abusivamente.
Il mare: con le navi dei veleni inabissate, i depuratori delle fogne mancanti o non funzionanti che ad agosto fanno galleggiare la merda tra i bagnanti, la promessa di centrali nucleari, la raffineria di petrolio che fa il pieno di gasolio ai pesci, i cadaveri dei migranti, la svendita del demanio, le basi militari.
Le chiese e l’arte: laddove non devi pagare il biglietto per entrare non vi è più nulla, il patrimonio artistico o archeologico stipato in magazzini in affitto, la carenza di restauratori, la chiusura delle accademie d’arte, i musei costretti a chiudere, il Vaticano che se ne fotte e spende diversamente gli introiti dei mancati pagamenti allo stato italiano, un governo che se si tratta di arte e cultura vuol tagliare tutto tranne i 20 milioni di euro dati alla lega per il film storico girato in Romania.
La cucina: e qua è dura veramente. Diossina nelle mozzarelle, verdure cresciute con ormoni, frutta che non ha sapore, discariche nei campi agricoli, maiali in parlamento …
Però la ministra ha un piano: dare la possibilità agli alberghi a cinque stelle di aprire i casinò.
Rita Pani (cittadina onoraria del Burundi)
giovedì 15 ottobre 2009
sabato 26 dicembre 2009
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