mercoledì 23 dicembre 2009

Cronache aquilane

Cronache aquilane (di Rita Pani)

Il consiglio comunale 2

from Miss Kappa by Anna

La tosse allergica non mi dà tregua. Cerco di buttare sulla tastiera qualcosa per voi. E per me. Ieri sera ho partecipato ad un affollatissimo consiglio comunale. Gli Aquilani hanno voglia di esserci. E di sapere. Il punto della situazione è il seguente: ad un mese dal sisma le persone sfollate risultano essere 65mila. Provenienti da L'Aquila e da altri 49 comuni . Le tendopoli allestite sono 170. Tutti ci domandiamo come si può pensare di tenere degli esseri umani in tenda fino all'arrivo dell'autunno. Nessuno parla di roulotte o container. Tutti temono epidemie, malori, malattie e stati d'animo pericolosi. Il decreto terremoto, messo a punto dal consiglio dei ministri, appare quanto di più farraginoso e meno leggibile si possa immaginare. Si parla di ricostruzione immediata e,poi, di finanziamenti dilatati sino al 2033.
Si parla di alloggi di transizione per 15 mila sfollati, quando solo gli sfollati del centro storico, totalmente inagibile, sono 22mila. Appare chiaro che gli Aquilani non verranno trattati come Umbri e Marchigiani e Friulani che hanno avuto finanziamenti pari al 100% del costo base delle loro case.
Gli Aquilani sono troppi. Il centro storico della mia amata città è quattro volte più grande della somma di tutti i centri storici dei paesi umbri e marchigiani colpiti dal sisma.
La mia città è una delle 24 città d'arte italiane, appare ancor più agghiacciante, quindi, l'opzione concessa alla società Fintecna: chi non riuscirà a coprire la ristrutturazione con il massimale degli 80mila o 150 mila euro, come accadrà in tantissimi casi, me compresa, e non disporrà di fondi personali da aggiungere alla somma erogata dallo stato,potrà cedere mutuo e rudere a questa immobiliare che diventerà padrona del centro storico, con conseguenze speculative immaginabili. Con il rischio di vedere trasformata L'Aquila in una enorme Disneyland.

Altro dato inquietante è quello degli alloggi provvisori che vengono stimati, come detto, nell'ordine di cinquemila, per una spesa totale di 400 milioni di euro entro il 2009. Fatti i dovuti conti, un modulo prefabbricato di 50 mq costerà intorno agli 80mila euro. Quanto lo stato riconosce per la ristrutturazione di un appartartamento disastrato del centro storico. La cosa che è apparsa lampante agli occhi di tutti è stata l'estromissione totale dei cittadini e dei governi locali ad opera della Protezione Civile. La Protezione civile blinda e decide, con arroganza e saccenza. Ti mette da parte. Questo è apparso anche dal discorso del Sindaco, che invocava di essere chiamato in causa e dagli assessori e consiglieri tutti. Bertolaso era lì, e faceva il piacione. Ci ha rassicurati, ci ha detto che tutti saremo sistemati al meglio. Ci ha detto fidatevi di me, sono dalla vostra parte. Ce lo aveva detto anche prima del sisma che ci ha schiacciati. Le nostre facce erano perplesse, e spaventate dal futuro che ci aspetta.
Un po' di claque che inneggiava al suo operato se l'era portata dietro. In perfetto stile berlusconiano.

mercoledì 6 maggio 2009

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