mercoledì 23 dicembre 2009

Governo criminale

Governo criminale (di Rita Pani)

A proposito della più grande vergogna della storia moderna italiana, contro la quale finalmente sembrano intervenire l’Europa e l’Onu, il vostro presidente del Milan dice:
"Il ministro esegue accordi gestiti da me.”
A parte la forma grammaticale discutibile, cosa avrà voluto dire?
a) Il ministro esegue i miei ordini
b) Il ministro non ha potere decisionale
c) Siccome ho il 99% dei consensi, se dico che ho deciso io mi candidano al Nobel per la pace
Appurato che questa nuova campagna è un’operazione di propaganda elettorale, quello che preoccupa non è tanto che quest’orda di malavitosi, frustrati in cerca di rivalsa, ignoranti, fascisti dicano o facciano a scapito di centinaia di vite umane, ma gran parte della popolazione italiana, finga di non sapere che ne è di certe vite umane.
Il problema dell’Italia è oggi un doppio problema: il primo che una forza politica utilizzi la campagna d’odio razziale alimentata dalla stupidità di pochi, per evitare di rendere conto di altri problemi italiani, quali il colpo di grazia reso alle popolazioni terremotate dell’Abruzzo dalla politica propagandistica, la crisi economica che non è esattamente psicologica, la prospettiva dell’incremento della disoccupazione con la dismissione degli stabilimenti Fiat del sud Italia e di conseguenza di tutto l’indotto già ridotto ai minimi termini, la drammatica situazione delle scuole pubbliche, della sanità ormai resa inaccessibile ai poveri (anche italiani) e gli altri problemi metteteceli voi.
Il secondo problema, è la facilità con la quale l’italiano medio riesca a placare la propria coscienza, fingendo di credere alla propaganda di un malato (non solo megalomane) capace di stabilire che, donne, uomini e bambini che rischiano la vita per potersela salvare siano “tutti criminali”. Credere a questo è impossibile, ma fingere di crederci è comodo.
E comodo credere che quella ragazza di diciotto anni, incinta, morta in mezzo al mare e lasciata a marcire lentamente in un angolino di una barca, mangiata dai gabbiani, mentre maroni giocava a braccio di ferro con la Libia e con Malta era una criminale. A noi dei criminali non importa nulla. Noi i criminali li abbiamo al governo e non sembriamo intenzionati a cacciarli via.

martedì 12 maggio 2009

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