mercoledì 23 dicembre 2009

L'ultimo metrò

L'ultimo metrò (di Rita Pani)

Che poi, io, il metrò per soli milanesi, l’avrei lasciato fare. Il vagone colorato tutto di verde, con i simboli padani, e un cartello: “Carrozza riservata a soli milanesi.”
Poi avrei passato la voce, e avrei chiesto a tutti i milanesi “negri”, di munirsi di documento di identità, e di salire a bordo del futuristico mezzo. Perché non sembra, ma io vi garantisco che i milanesi negri ci sono eccome. Milanesi di terza generazione, probabilmente anche più milanesi di un meridionale leghista.
Dopo di che, negri a bordo, avrei aspettato il primo malcapitato della bassa bergamasca, o del varesotto, dai tratti tipicamente ariani e lo avrei denunciato alla ronda padana. Se poi, puta caso, fosse stato un veneto, un valdostano, o un tedesco dell’Alto Adige … la legge è legge, e va rispettata comunque.
Perché? Perché è impossibile (proprio contro natura) rispondere in modo intelligente ad un problema cretino. Questa è gente ignorante, sono persone squallide che odiano i gay ma sposano le mucche con rito celtico, e allora perché perdere tempo a spiegare la civiltà e l’evoluzione ad una manica di coglioni?
E poi, anche perché a me, questa cosa, avrebbe divertito tantissimo.

venerdì 8 maggio 2009

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