venerdì 25 dicembre 2009

Marasma

Marasma (di Rita Pani)

Sul litorale romano, la notte di Ferragosto, una ragazza è stata stuprata dal “branco”. Ogni esemplare italico è stato individuato e denunciato. Non ancora arrestato. Una ragazza è stata stuprata da un rumeno, che ha rischiato il linciaggio mentre veniva arrestato. Da quando lo stupro è meno abominevole se perpetrato da italiani?

Da quando il K.K.K. è diventata legge in Italia, forse, o forse da quando si è perso il senso delle cose. Da quando qualcuno ha deciso di insegnare al popolo ad odiare l’altro, e non i crimini che gli altri – uomini su uomini – compiono, restando più o meno impuniti.

C’è un gay in ospedale. Pugnalato, massacrato di botte da un tale, identificato e denunciato: un italiano del quale si conoscono solo le iniziali, A.S. probabilmente per tutelarne la privacy. Non sia mai che il vicino di casa scoprisse di vivere accanto a un mostro bastardo. Motivo dell’accoltellamento? “Ti vedesse un ragazzino …”

Ora io capisco la gente, la capisco bene: un preside meridionale in una scuola del nord, se non sa nemmeno il dialetto, potrebbe essere un problema. Capisco anche che le ronde sono necessarie perché gli extracomunitari esistono, capisco che bisogna fare la sanatoria per le badanti perché sennò il pannolone a nonno, chi glielo cambia? Capisco che sono troppi e ci rubano il lavoro, ma mica possiamo assumere italiani che poi ci tocca pagarli. Comprendo che una donna araba non può fare il bagno in piscina con un costume integrale, proprio mentre la signora bionda disperde nella stessa acqua le urine del figlio e la sua crema abbronzante. Capisco un sacco di cose.

L’unica cosa che non capisco è come sia possibile sentirsi parte di questo marasma. Come sia diventato facile e possibile, avere così poco rispetto della vita umana, se non è essa bianca.

Lo chiederò al figlio di bossi, quello più deficiente. Lui magari saprà rispondere alla domanda, magari in tribunale, visto che è stato finalmente denunciato per istigazione all’odio razziale. Peccato che non andrà in galera; io l’avrei visto bene in una cella super affollata di clandestini nigeriani. Così … solo per senso di giustizia.

domenica 23 agosto 2009

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