La sicurezza. (di Rita Pani)
La promessa buona per tutti. Per darci sicurezza si sono istituite le ronde. Per la sicurezza in Italia abbiamo dato fuoco ai campi rom. Per certificare il reale bisogno di sicurezza, per spiegarci bene quanto poco sicuri fossimo primo dell’avvento dei fascisti, succedeva anche che qualche donna dovesse essere sacrificata con lo stupro. Poi noi la nostra sicurezza l’abbiamo avuta, infatti durante quest’ultima campagna elettorale, si sono ben guardati da fare titoloni sulle 4 donne stuprate in meno di tre giorni, in diverse città italiane. La sicurezza era nostra, non ci potevano mica deludere.
Devo ammettere che è un governo di parola. Promette una cosa e la fa: più sicurezza per tutti. A noi le ronde, a loro le leggi dello stato, per mettere al sicuro il proprio culo. Il decreto approvato oggi (con la fiducia, come si usa in democrazia) è l’ennesimo aggiustamento dei problemi privati della lobby al potere. Una fiducia posta non tanto per zittire le opposizioni, quanto per non correre il rischio che la coscienza di qualche deputato eletto nella maggioranza di governo, rigurgitasse un po’ di dignità.
E non pensate che sia un caso, perché probabilmente non se ne è parlato abbastanza, ma c’è stato un ministro, che qualche giorno fa ha detto che a suo parere l’antimafia doveva essere cancellata, perché inutile. Chi governa veramente l’Italia?
mercoledì 10 giugno 2009
mercoledì 23 dicembre 2009
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