Lo vogliono così. (di Rita Pani)
Quando andò in Molise, a San Giuliano di Puglia a inaugurare una scuola, gettarono dell’asfalto per non fargli sporcare le scarpe una volta sceso dall’elicottero. La gente, quella vera, era così inviperita che l’organizzazione portò le comparse da Campobasso e altre città vicine, tutti presi nei circoli di cosa sua. Oggi di nuovo, ai cantieri vicino L’Aquila. Chi ha visto le immagini con occhio attento, avrà fatto presto due calcoli: bastano davvero sette o otto operai per costruire tutto quello? Torna sempre in mente la foto di mussolini – no, non quella a testa in giù- quella del campo di grano.
Lo vogliono così dicono, con la sua malattia mentale, la megalomania, che gli fa credere di essere davvero al di sopra di tutto e tutti, e allora saluta gli operai: Agi - "Che fate li sopra? E le donne? Siete tutti gay? La prossima volta ve le porto io le veline...". silvio berlusconi visita i cantieri di Bazzano, vicino L'Aquila. Ma non basta, il megalomane va ben oltre: "la prossima volta vi porto le minorenni..."
Lo vogliono così, dice, divertente come una colonscopia. Sarà perché ho una figlia di 15 anni che non lo trovo per nulla divertente? Sarà forse perché non ho mai distinto l’essere umano in razze e quindi tanto meno riesco a suddividerle in categorie di sesso?
Se fossi stata una sua parente, a questo punto lo avrei già fatto internare, o per lo meno interdire. I suoi parenti, quelli del pdl, lo faranno prestissimo. Arriverà presto il G8, e non so a quanti di quelli invischiati farà piacere stare seduti al fianco di un vecchio scorreggione incontinente.
venerdì 26 giugno 2009
mercoledì 23 dicembre 2009
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