Meno tasse a chi evade il fisco (di Rita Pani)
Un economista spiegherebbe meglio di me quello che è accaduto oggi in parlamento (maiuscolo?), però voglio provarci a modo mio. Insomma, la sintesi è questa: se sei un evasore fiscale, che ha nascosto patrimoni all’estero, potrai portarli in Italia anche in forma anonima, pagando solo 1% in più. Se sei un cittadino dell’Aquila, che ha perso la casa nel terremoto, ma proprio persa, che è rimasto un cumulo di macerie che prima o poi qualche ruspa caricherà su un camion, da gennaio dovrai riprendere a pagare il mutuo e l’ICI. Se sei un cittadino dell’Aquila evasore fiscale, potrai farti – forse – condonare, se sei un cittadino dell’Aquila che pagava le tasse, dovrai riprendere a pagarle da subito.
Sì, non ho usato termini altisonanti e tecnicismi impressionanti, ma la sostanza è questa. Due o tre norme riguardanti le banche, discusse in commissione, ed approvate, sono state ripassate con il bianchetto, e fatte sparire al momento della votazione; e mi pare anche giusto. Vedi mai ci si possa disabituare alla sodomia.
Il resto del decreto è tutto rigorosamente allineato al modus operandi del governo: fare esattamente il contrario di ciò che un solerte ministro, uno a caso, dichiara in sala stampa. (Per intenderci quella in cui campeggia il dipinto del Tiepolo a cui, questo governo moralista e bacchettone ha coperto la tetta) Per esempio il ministro ragioniere, dieci giorni fa aveva rassicurato tutti: nessun condono fiscale; PPROVATO. Quattro giorni fa, il ministro per il razzismo, maroni aveva detto: niente sanatoria per badanti e colf; APPROVATA la sanatoria per le colf e le badanti.
Fa ridere, lo so, ma anche no. Fa incazzare tutt’al più.
Ora, lasciando l’argomento, vorrei passare ad un altro: oggi i giudici hanno interrogato per tre ore Salvatore Riina. I telegiornali, dopo averci detto che fa caldo e farà ancora caldo almeno fino a ferragosto – cosa stranissima d’estate – si sono molto prodigati per lo scoop, che comunque non c’è ancora. Riina parla dopo molti anni di silenzio, e proprio ora: che avrà detto?
“Sono i comuniste come i giudice caselle …” Ah no, questo l’aveva già detto, poco prima di lanciare quell’altro messaggio che suonava tipo: silvio, ricordati degli amici!
venerdì 24 luglio 2009
mercoledì 23 dicembre 2009
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